Terriccio per Cactus e Succulente: quale usare?

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La primissima da fare quando si comprano un cactus o succulente è senza ombra di dubbio cambiare il terriccio. In molti pensano che una pianta grassa non ha bisogno di cure e, una volta comprata basta poggiarla da qualche parte in casa. Poi dopo qualche mese la triste scoperta: “La mia pianta grassa è morta”.

Niente di più sbagliato di dire o pensare che una pianta grassa non ha bisogno di cure: basta pensare che uno dei principali motivi della morte di una grassottella è proprio l’assenza di cure. E la prima cura fondamentale per un cactus o per una succulenta è proprio la scelta del terriccio. Un terriccio non adatto porta infatti alla morte della pianta.

All’acquisto di una piantina la prima cosa da fare è dunque cambiare terriccio e quindi rinvasarla. Nei negozi troveremo infatti la nostra pianta soffocata in un terriccio poco adatto in cui abbonda la fibra di cocco: è un terriccio poco drenante non adatto che porta a ristagni d’acqua e dunque al marciume.

Che siano coltivate in vaso o in giardino, cactus e succulente hanno bisogno di un terriccio adatto alla loro capacità di trattenere l’acqua. Dunque un buon terriccio deve avere la capacità sia di assorbire acqua che si lasciarla andare rapidamente in modo che la terra si asciughi bene e si evitino i ristagni. Ancora, un buon terreno deve essere povero di sostanze organiche e nutrienti dal momento che alcune piante potrebbero morire se concimate eccessivamente.

La scelta del terriccio, poi, dipende anche dal luogo in cui viviamo. Personalmente io mi sono trovata molto bene con “Vigor Plant – terriccio professionale per cactacee, crassulacee e tutte le piante succulente”. Generalmente un sacco di questo terriccio è di 20 litri e costa intorno ai 15 euro e contiene al suo interno sia del concime “pronto – effetto” che della torba irlandese che della pomice.

In commercio, comunque, esistono vari tipi di terriccio e un buon consiglio sull’acquisto potrà essere dato dal vivaista. Ovviamente è possibile anche prodursi da soli del terriccio: per farlo bisogna avere una grande passione per il giardinaggio e soprattutto tanta e tanta pazienza!

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