Perlite e terriccio: ecco a cosa serve questo vetro vulcanico

Quando si parla di terriccio per le succulente o i cactus non è difficile sentire parlare anche di perlite. Questo materiale si trova facilmente in commercio e ha il compito di migliorare la qualità dei substrati: significa che migliora la struttura del terreno e permette alla pianta di crescere meglio.

Si tratta di un materiale poroso e, nel dettaglio, è un vetro vulcanico a PH neutro. In commercio la si trova sotto forma di palline bianche molto piccole e, come detto, porta molti benefici alla pianta. Innanzitutto garantisce un ottimo assorbimento di acqua che sarà poi ceduta al terreno poco per volta.

Inoltre svolge l’importante ruolo di drenante mantenendo il terreno areato ed ossigenato. Infine protegge le radici delle nostre grassocce dagli sbalzi termici. Essendo un prodotto naturale e a PH neutro non comporta rischi né per la natura e né per l’ambiente ed è anche molto semplice da maneggiare vista la sua leggerezza.

Solitamente nei vivai viene venduta in sacchi da 5 litri, il costo è di pochi euro ed è davvero molto semplici da maneggiare. Vediamo ora come applicare questo materiale al nostro terreno per cactus e succulente.

Deve essere aggiunta ad un substrato, ovvero il normale terriccio di rinvasi. In genere la dosatura della perlite è il 10 o 15% del volume del terriccio. Facendo un esempio pratico, abbiamo 20 litri di terriccio dovremo usare 2 litri di perlite. Ovviamente possiamo aggiungere più o meno perlite a seconda del terreno che vogliamo ottenere ma il consiglio è comunque quello di non superare il 15% del volume totale.

Una volta miscelato il terriccio con la perlite saremo pronti per rinvasare le nostre grassocce. C’è da sottolineare che la perlite può essere utilizzata per tutte le piante in vaso e non solo per cactus e piante grasse. Per i più pigri, comunque, c’è una bella notizia: in commercio esistono già terricci che hanno la perlite miscelata e quindi pronti subito all’uso.