Echinopsis Subdenudata: il cactus dalla forma tondeggiante

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Tra le circa 60 varietà di cactus e piante grasse che possiedo devo dire senza ombra di dubbio che l’Echinopsis Subdenudata rientra tra i miei preferiti.

Ho acquistato questo cactus per caso una domenica pomeriggio mentre mi trovavo in un centro commerciale per fare acquisti per la casa. In un angolo all’ingresso c’era uno scaffale con varie piante grasse, la maggior parte Echeverie e Mammillarie ma il mio occhio è finito proprio su questo cactus dalla forma tondeggiante.

L’Echinopsis Subdenundato è infatti un cactus originario dell’Argentina, della Bolivia e del Paraguay e ha una splendida forma tondeggiante che ricorda una vera e propria palla. Il cactus è di colore verde brillante, non presenta spine ma dalle 8 alle 12 coste che sono divisi da solchi. Sul bordo di ogni costola ci sono delle areole color crema che presentano delle piccole spine di colore grigio nascoste nella lanuggine.

Il nome del cactus deriva dal latino e rispecchia le sue caratteristiche estetiche. “Echinos”, che significa istrice, indica la presenza di numerose e robuste spine. “Opsis” rafforza questo concetto in quanto significa “l’aspetto di”. Anche il nome “subdenudata” deriva dal latino e “quasi nudo” e questo perché questa specie è solitamente senza spine.

Per quanto riguarda invece la sua grandezza, l’Echinopsis può raggiungere anche i 12 cm di diametro e può crescere o in modo solitario o agglomerata alla base. Anche questo cactus fiorisce in tarda primavera e per tutta l’estate regalando dei fiori grandi, bianchi o rosa chiaro, a forma di imbuto con steli lunghi fino a 15 cm.

Echinopsis Subdenudata: i consigli per la cura

La crescita dell’Echinopsis è molto lenta ma la pianta è facile da coltivare. Innanzitutto, per quanto riguarda l‘esposizione, deve essere posta in mezz’ombra per evitare le scottature del sole estivo. Il cactus non ama le temperature al di sotto dei 10 °C per cui, quando sono inferiori, bisogna mettere la pianta al riparo in serra fredda o in casa.

Anche per l’Echinopsis il terreno deve essere molto drenante e costituito da pomice, lapillo e molti materiali inerti. Per quanto riguarda invece le annaffiature queste possono essere possono essere regolarmente da marzo a novembre ogni 10 giorni, controllando che il terreno sia completamente asciutto tra una annaffiatura e l’altra.

Essendo una pianta che cresce molto lentamente il travaso in un vaso più grande può essere effettuato ogni 3 anni circa.

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