Le Echeverie: le succulente che combattano l’elettrosmog

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Tra le piante grasse più amate in assoluto ci sono senza ombra di dubbio le Echeverie. Si tratta di piante succulente native dell’America Centrale e Meridionale particolarmente apprezzate per la loro robustezza e, inoltre, sono altamente decorative.

Il nome di queste succulente deriva dal naturalista, botanico e artista messicano Atanasio Echeverria che, a fine ‘700 ha dipinto e collaborato alla scoperta e catalogazione della flora spontanea del Messico. In natura ci sono oltre 150 specie di Echeverie.

Le Echeverie hanno delle foglie carnose, di forma ovale più o meno allungate. Le foglie sono disposte in rosette compatte che le fanno assomigliare ad una fioritura perpetua e differiscono molto nel colore. La maggior parte delle Echeverie ha foglie di colore verde-grigio o verde chiaro ma altre presentano anche tonalità rossastre. A seconda della specie le rosette possono essere larghe da pochi cm fino anche ai 15-20 circa e la pianta nel suo complesso può variare dai 20-30 cm fino a un metro di altezza.

L’Echeveria è una pianta semplice da coltivare e vive parecchi anni anche se molte specie tendono a lignificare il tronco. Inoltre sono piante che fioriscono: i fiori spuntano da steli che partono dal centro delle rosette e sono a forma di campana. I fiori sono molto vistosi di colore giallo, rosso o arancione.

Per crescere bene le Echeverie hanno bisogno di sole e di un terreno ben drenante e ricco di inerti come pomice e lapillo. Inoltre quando si annaffia bisogna fare molta attenzione a non lasciare ristagni d’acqua all’interno delle rosette formate dalle foglie perché queste rischierebbero di marcire.

Le annaffiature dovranno essere più abbondanti d’estate e totalmente assenti in inverno. Per evitare i ristagni d’acqua si può bagnare la pianta per immersione, posizionando il vaso (ovviamente forato) direttamente in acqua in modo che l’acqua possa essere assorbita dalle radici. Il rinvaso deve essere fatto ad inizio primavera e solo se il vaso non contiene più la pianta.

Per quanto riguarda la moltiplicazione, l’Echeveria è davvero molto semplice da riprodurre dal momento che può nascere sia da seme che da talea. Il metodo più veloce è quello delle talee di foglia o tramite polloni, ovvero piccole rosette o rami che spuntano lateralmente il fusto principale della pianta.

Una curiosità: dal momento che le Echeverie hanno forme geometriche e regolari ed esprimono il significato di forza, sono definite delle vere e proprie piante portafortuna. Inoltre le Echeverie hanno effetti positivi per la salute: recenti studi hanno dimostrato come combattono l’elettrosmog. Per questo motivo possono essere posizionate vicino televisori, forni a microonde, computer e tutti gli apparecchi elettronici.

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