Kalanchoe daigremontiana: la succulenta “madre di milioni”

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La Kalanchoe daigremontiana è senza ombra di dubbio una delle succulente più infestanti che abbiate mai visto! Ecco, andava detto subito a scanso di ogni equivoco.

Si tratta di una succulenta che può raggiungere fino ad un metro di altezza e presenta lunghi steli dove nascono foglie sottili e lunghe fino a 20 centimetri. La pianta si presenta di colore verde chiaro ma presenta anche delle sfumature viola sulla parte superiore e verde – grigio con macchie sulla parte inferiore.

Come detto, la pianta è molto infestante: è dai margini dentellati delle foglie che nascono dei piccoli propaguli che, cadendo sul terreno, danno vita alle nuove piantine. Per questo motivo che la pianta è chiamata “madre di milioni”: in brevissimo tempo potremo essere circondati da milioni di Kalanchoe!

Questa succulenta regala dei bellissimi fiori a forma di campana sul finire dell’inverno: i fiori sono di colore rosso corallo e sono molto decorativi seppur piccoli. La Kalanchoe è una pianta che non necessita di nessuna cura particolare e, per questo motivo, è adatta anche a chi si avvicina per la prima volta al mondo delle piante grasse.

Kalanchoe daigremontiana: ecco come curarla

La Kalanchoe daigremontiana tollera molto bene i lunghi periodi di siccità e, per crescere al meglio, gradisce essere posizionata in luoghi molto luminosi. Attenzione però ad evitare di esporre la pianta sotto i raggi diretti del sole soprattutto in estate e nelle ore più calde della giornata.

D’inverno è bene non tenere la succulenta a temperature inferiori agli 8°C per cui, nel caso la temperatura dovesse toccare questi minimi, è meglio posizionare la pianta in casa o in serra fredda. Il terriccio ideale da usare deve essere ricco di inerti come pomice e lapillo per evitare marciume radicale.

Le annaffiature dovranno essere moderate (1 volta a settimana) durante il periodo primaverile ed estivo, mentre dovranno essere sospese durante il periodo invernale. La pianta non necessita di frequenti concimazioni: sarà sufficiente diluire concime con l’acqua delle annaffiature una volta all’anno.

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