Echinocereus rigidissumus rubispinus: il “rainbow cactus”

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Tra le tante varietà di cactus presenti in natura l‘Echinocereus rigidissumus rubispinus vanta un soprannome davvero molto particolare: è chiamato “rainbow cactus”, ovvero il cactus arcobaleno.

Questo particolare soprannome è dovuto al fatto che questo cactus, dopo una prolungata esposizione ai raggi solari, assume delle splendide sfumature che vanno dal rosa al rosso passando per il viola: una vera e propria esplosione di colori.

Quando vidi per la prima volta questo cactus, infatti, fui affascinata dal fatto che aveva la cima di colore rosa, tanto da sembrare avere una vera e propria parrucca punk in tesa. Per giorni, infatti, mi riferii a lui come “il cactus punk”.

Oltre la particolarità delle sfumature violacee, l’Echinocereus rigidissumus rubispinus si presenta come un cactus dalla forma colonnare con spine “pettinate” che vanno dal rosso al bianco. Durante il periodo primaverile dall’apice della pianta sbocciano dei grandi e bellissimi fiori color magenta.

Per quanto riguarda invece la sua cura, l’Echinocereus è un cactus molto delicato dal momento che è molto sensibile ai marciumi. Proprio per questo motivo è un cactus non molto semplice da coltivare.

Echinocereus rigidissumus rubispinus: come curare il cactus rainbow

Come detto, questo cactus non è facilissimo da curare e per questo motivo non è adatto a chi si avvicina da poco al mondo delle piante grasse. Il cactus è molto sensibile ai marciumi radicali e, per farlo crescere al meglio, bisogna seguire alcuni accorgimenti.

Innanzitutto è bene posizionare il cactus in pieno sole in una zona molto areata; la temperatura ideale non deve mai scendere al di sotto degli 8 °C e, per questo motivo, durante il periodo invernale è bene posizionare il cactus in un luogo riparato come in serra fredda.

Una buona cura passa ovviamente anche per un buon terriccio che, nemmeno a dirlo, deve essere molto drenante. Il terriccio dovrà essere composto da molti materiali inerti come sabbia, pomice o lapillo, materiali che non trattengono l’acqua ed evitano il marciume radicale.

Per quanto riguarda invece le annaffiature queste dovranno essere fatte quando ci rendiamo conto che il terreno è completamente asciutto: basta una volta a settimana in primavera e estate mentre vanno sospese del tutto in inverno. Il cactus può essere concimato solo una volta all’anno.

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