Senecio Rowleyanus: come curare la pianta del rosario

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Tra le tante piante succulente presenti in natura il Senecio Rowleyanus è tra le più decorative vista la forma globosa delle sue foglie. E’ proprio per questa sua caratteristica che questa pianta è chiamata anche pianta del rosario.

Si tratta di una succulenta davvero molto decorativa, adatta sia per l’esterno che per l’interno: la pianta cresce con portamento cadente per cui sfoggia la sua massima bellezza se posizionata in vaso appesi, proprio come per molte varietà di senecio. I suoi steli con le foglie globose ricadono dal vaso formando una splendida cascata verde.

Il Senecio Rowleyanus ci regala dei bellissimi fiori che nascono durante il periodo primaverile e durano fino ai mesi autunnali. I fiori, piccoli e di colore bianco, rilasciano un leggero profumo di cannella. Una curiosità: i suoi frutti quando maturano formano dei ciuffi di peli bianchi che assomigliano a quelli di una persona anziana, infatti “senex”, tradotto dal latino significa uomo vecchio.

Senecio Rowleyanus: come curare la pianta del rosario

Il Senecio Rowleyanus ama molto la luce diretta del sole ma attenzione alle bruciature durante il periodo estivo in cui i raggi del sole sono davvero troppo forti. Per lo stesso motivo che la pianta teme, invece, il freddo. E’ preferibile tenere la pianta in un luogo, d’inverno, in cui la temperatura non scende mai al di sotto di 5°C: il consiglio è quello di ripararlo in serra fredda o in casa, vicino a finestre ma lontana dai termosifoni.

Per quanto riguarda il terriccio in cui posizioniamo la nostra pianta deve essere molto drenante per evitare il temibile marciume radicale. Le annaffiature, invece, non devono essere abbondanti ma pressoché scarse e quando appare evidente che la pianta ne mostra necessità e quando il terreno appare completamente asciutto.

La pianta non necessita nemmeno di frequenti concimazioni ma sarà sufficiente diluire del concime liquido per piante grasse con l’acqua di annaffiatura una volta all’anno.

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