Gasteria, la pianta dai fiori simili ad uno…stomaco!

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gasteria

Tra le tante succulenti presenti in natura la Gasteria è sicuramente tra le più conosciute e anche tra le più versatili. Si tratta di una pianta originaria del Sudafrica e della Namibia appartenente alla famiglia delle Asphodelaceae che viene spesso ibridata sia con le Aloe che con le Hawortiha.

Il nome di questa pianta deriva dal greco “gastèr” e significa “ventre” o “stomaco”. Il nome lo si deve per la caratteristica forma del fiore che si presenta alla base più rigonfio e più stretto verso la cima, forma che ricorda appunto lo stomaco. Questa succulenta è di facile coltivazione ed è quindi particolarmente apprezzata anche da chi non ha il pollice propriamente verde: resiste bene alla siccità e l’unico accorgimento è quello di evitare il sole diretto e di innaffiarla ogni 5 o 6 giorni.

La Gasteria presenta delle foglie lunghe, piatte, carnose e setose di colore verde scuro interrotto da screziature tridimensionali o puntinature verrucose biancastre. Proprio per la forma delle foglie che la pianta è comunemente conosciuta come “lingua di bue” o “lingua di avvocato”. La pianta, come detto, somiglia molto all’Aloe ma quello che la distingue da questa pianta è la forma del fiore: questi sono campanulati e di colore rosso, rosa, bianchi o verdastri.

Come coltivare la Gasteria

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Come detto, la Gasteria è molto facile da coltivare e basta seguire pochi e semplici accorgimenti per avere una pianta bella e rigogliosa. Innanzitutto la pianta deve essere posizionata in una zona molto luminosa ma devono essere evitati i raggi diretti del sole soprattutto durante il periodo estivo. D’inverno, invece, la Gasteria deve essere ricoverata in serra freddo o all’interno della nostra abitazione quando la temperatura scende al di sotto dei 7 °C. 

Per quanto riguarda le annaffiature la Gasteria deve essere annaffiata ogni 5 o 6 giorni durante il periodo primaverile ed estivo fino ad essere interrotta per tutto l’inverno. Il terreno deve essere invece molto drenante e costituito da torba e sabbia oltre che perlite, lapillo e pomice. La pianta può essere concimata una volta al mese con concime diluito ad acqua per piante cactacee.

Dal momento che si tratta di una pianta crescita lenta, la Gasteria dovrà essere rinvasata ogni 3 o 4 anni. Se vogliamo invece riprodurla il modo più semplice è quello coni polloni che screscono abbondanti sulla base della pianta. Altri modi di riproduzione sono le foglie o i semi anche se, questi due metodi, sono più complicati rispetto al primo.

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